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Autore: Gabriella Fabbri

Prima che chiudiate gli occhi

La Biblioteca Popolare Giardino Invita alla presentazione del libro
Prima che chiudiate gli occhi 
di Morena Pedriali Errani (Giulio Perrone editore)
Presenta e dialoga con l’autrice Michele Ronchi Stefanati

VENERDI’ 28 giugno 2024 ore 21.00
Presso la Sala Polivalente  – V.le Cavour 189- Ferrara

Libro presentato da Maria Ida Gaeta nell’ambito dei titoli proposti al Premio Strega 2024.

Siamo nel 1944. A raccontare è una giovane ragazza, Jezebel, nata e cresciuta nel ventennio fascista, e divenuta poi una sentinella partigiana.
La storia di Jezebel è il canto di un popolo inascoltato, tenuto ai margini, su cui mai si rivolge lo sguardo. Una sola richiesta ci viene fatta dalla ragazza nelle prime pagine, da subito, e per l’ennesima volta, di non voltarci dall’altra parte, di non chiudere nuovamente gli occhi.

Morena Pedriali Errani, 27 anni, nata e cresciuta a Ferrara, viene da una famiglia sinta e circense. È a sua volta artista circense e attivista per le comunità romanì.
Scrive questo suo primo libro in ricordo della nonna, a cui è dedicato.

Adelaida

Venerdì 21 giugno 2024 – ore 21.00
Presso la Sala Polivalente
v.le Cavour 189 Ferrara

presentazione del libro
“Adelaida” di Adrián N. Bravi
Libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2024
Presenta e dialoga con l’autore Maria Calabrese

Una donna, una artista, una madre. Adelaida Gigli è stata una delle figure femminili più sorprendenti dell’Argentina del secolo scorso. Pronta a nascondere armi e dissidenti nella sua casa, a ridere in faccia al potere, a ribellarsi alle convenzioni, a mostrarsi esuberante e dissacrante, Adelaida ha espresso sempre sé stessa fino in fondo e ha dovuto pagare sulla propria pelle l’orrore della censura, della dittatura e della perdita. Il ritratto che ne fa Adrián N. Bravi è appassionato e vivo, irrinunciabile.

Proposto da Romana Petri al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione:
«[…] Un’opera di rara bellezza (molto più di una biografia). Bravi, con “Adelaida”, ci offre in dono la vita di una donna unica, che nessun lettore potrà mai dimenticare.»

Adrián N. Bravi è uno scrittore argentino di lingua italiana Il suo debutto in ambito letterario avviene nel 1999 con il libro in lingua spagnola  Río Sauce, per poi iniziare a scrivere in italiano, lingua che adotterà per i suoi successivi romanzi, a partire da Restituiscimi il cappotto
Alla fine degli anni ’80  trasferitosi in Italia per proseguire i suoi studi si è laureato in Filosofia all’Università di Macerata e attualmente lavora come bibliotecario presso la stessa università. Ha pubblicato numerosi romanzi, articoli e racconti su varie riviste e antologie . In un suo saggio, La gelosia delle lingue, affronta con costanti raccordi autobiografici il tema dello scrivere in una lingua diversa da quella di nascita.
I suoi libri sono stati tradotti in inglese, in francese, in spagnolo e in arabo.
Vive a Recanati.

La Casa Editrice Safarà

Venerdì 14 giugno 2024 Ore 20:00
Presso la Sala Polivalente In V.le Cavour 189 – Ferrara

Il Gruppo di lettura “Due pagine prima di dormire
In collaborazione con La Biblioteca Popolare Giardino
Incontrano
La Casa Editrice Safarà
I lettori del gruppo intervisteranno la direzione artistica della casa editrice per comprendere l’iter di un libro dalla scelta tra le proposte fino alla sua pubblicazione.

Safarà Editore è una casa editrice indipendente con sede a Pordenone dedicata principalmente alla narrativa internazionale.
Il suo catalogo include le prime traduzioni italiane delle opere di Alasdair Gray ( Povere creature), Amparo Dávila, Marie-Claire Blais, Gerald Murnane, Fumiko Enchi e Julián Ríos, insieme a  molte altre firme del panorama letterario contemporaneo.

Il giardino dai mille volti

3 GIUGNO 2024
Parco Coletta (giardini del grattacielo) Ferrara

Viaggio alla scoperta dell’umanità del quartiere giardino
Alle 14:00 esame di Antropologia della comunicazione su esposizione fotografica e inaugurazione mostra.
Alle 15:30 Caccia al Tesoro per giovani e adulti nel quartiere Giardino

Si chiama il “Giardino dai mille volti”, la seconda edizione deI Progetto vincitore del premio “Io amo i beni culturali” della Regione Emilia-Romagna nell’anno 2018, che ha riunito scuole, universitaĚ, associazioni, musei, archivi, volontariato, comitati e individui nella ricerca del patrimonio storico, culturale e sociale del Quartiere Giardino.
….I giovani antropologi hanno indossato la lente di ingrandimento dell’antropologia della comunicazione per esaminare quali aspetti del Quartiere siano risultati determinanti, per le persone intervistate, ai fini della scelta di abitare e vivere il quartiere come soggetti attivi…
I risultati emersi nel Laboratorio sperimentale che ha indagato sull’umanità del Quartiere, saranno presentati durante l’ esame di Antropologia della comunicazione su esposizione fotografica, in programma alle ore 14 di lunedì 3 giugno, nei giardini del Parco Coletta.

La mostra fotografica di 12 pannelli, sarà inaugurata durante la prova d’esame e sarà ospitata in orario diurno, sulla recinzione del Parco Coletta, fino al 13 giugno.

Si puo’ seguire il Progetto sulla pagina Instagram “ilgiardinodaimillevolti”.


La vita quotidiana di Giorgio Bassani

venerdì 17 maggio 2024 ore 18 
presso la sede della Biblioteca Popolare Giardino
v.le Cavour 185- Ferrara

Silvana Onofri , presidente di Arch’è, associazione culturale N.Alfieri
racconta:
La vita quotidiana di Giorgio Bassani e dei nonni materni Cesare Minerbi, ebreo e Emma Marchi, cattolica. 

Attraverso il supporto di immagini risulterà uno spaccato della Ferrara dell’epoca, primi novecento

Irene nell’aria. Biografia parlata di Irène Némirovsky

Venerdì 10 maggio 2024  Ore 17.00
Presso la Sala riunioni della Cooperativa Il Castello Soc.Coop. Edif arl
Via Medini, 24 – Barco – Ferrara

Presentazione del libro
Irene nell’aria. Biografia parlata di Irène Némirovsky
Di Michele Balboni
Dialoga con l’autore Tito Cuoghi

Irene nell’aria. Biografia parlata di Irène Némirovsky” racconta della vita della scrittrice, attraverso le sue stesse parole prese dai romanzi e seguendo i suoi luoghi: Russia, Finlandia, Francia. Nella seconda parte si propongono i temi principali affrontati dall’autrice: la madre, il padre, l’amore, i gatti, gli ebrei. Si torna infine al racconto degli ultimi mesi di vita prima della morte nel campo di sterminio di Auschwitz nell’agosto 1942, con la storia della pubblicazione postuma di Suite francese. Emblema questo, semmai ce ne fosse bisogno, della forza immortale della scrittura che fa risorgere parole, pensieri, persone. In appendice “Ferraresi ebrei nella bufera nazista” di Laura Graziani Secchieri.

In ricordo di Giuli

Insieme per Emergency

Cara Giuli
all’improvviso tutto si è fermato, è rimasto sospeso, tutti avvolti in una bolla immensa di dolore. Vent’anni di te e con te, un tempo lungo in cui abbiamo condiviso passione, lotta, impegno, volontariato, amicizia, cambiamenti, momenti belli e momenti difficili. Insieme abbiamo riso, scherzato, discusso, programmato, cucinato, brindato, ballato, sperato , creduto in un futuro migliore possibile . Sei sempre stata uno dei punti di riferimento del gruppo, impavida , sfrontata, leale con un profondo senso di giustizia e solidarietà ; la nostra roccia, colei alla quale  ognuno di noi almeno una volta ha chiesto un consiglio . Lasci un grande vuoto ma anche tanti ricordi bellissimi, ed è da quelli che ripartiremo, sarai con noi in ogni attività che faremo, in ogni evento che programmeremo, tutti insieme come una famiglia , come la “famiglia di Emergency” che hai illuminato con la tua luce e riempito con il dolcissimo suono della tua risata. Ciao Giuli.

Con questa pagina in memoria vogliamo trasformare il ricordo di una persona che abbiamo amato tanto in speranza e futuro per migliaia di uomini, donne e bambini che hanno bisogno di cure: ogni giorno le nostre donazioni a EMERGENCY si trasformeranno in gesti di pace e cure mediche gratuite, in Italia e nel mondo.

Dal 1994 EMERGENCY è accanto alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà, offrendo loro assistenza medico-chirurgica.

“Un mondo senza guerra e il diritto alla cura per tutti”: l’idea che fonda la missione di EMERGENCY ci è sembrata il modo migliore per commemorare chi abbiamo amato.

https://insieme.emergency.it/participant/in-ricordo-di-giuli

Nome in codice: Renata.

Martedì 23 aprile 2024 – ore 18:00
presso la sala riunioni della Cooperativa Costruttori Il Castello, 
via Medini 24, Barco – Ferrara
 presentazione dell’ultimo libro di Alessandro Carlini
Nome in codice: Renata. Storia di Paola Del Din, combattente della Resistenza e agente segreto, 
 edito da UTET nel marzo 2023. 

Dialogherà con l’autore Roberta Barbieri.

Alessandro Carlini ha incontrato più volte Paola Del Din nella sua casa di Udine nel biennio 2020 – 2022,  ha ricevuto da lei il racconto prezioso della propria esperienza di patriota e agente dei servizi segreti britannici tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945 e le ha donato come giornalista la possibilità di accedere in anticipo sul 2024 ai file a lei riservati fatti arrivare da Londra.

Con questo libro per la prima volta viene ricostruita la storia completa di Paola, entrata nella Resistenza in seguito alla morte del fratello Renato e divenuta combattente della brigata Osoppo – Friuli nonché  agente dello Special Operations Executive (SOE). Negli anni successivi alla guerra è stata molto altro: moglie, madre, insegnante in Italia e ricercatrice negli USA. Nel 1961 è stata insignita della medaglia d’oro al valor militare della Repubblica Italiana.


Presentazione delle raccolte – Le probabilità sono minime e Come vivere e scrivere insieme

19 aprile 2024 ore 18:00
Sala Polivalente v.le Cavour 189, Ferrara

Presentazione delle raccolte
Le probabilità sono minime” e
Come vivere e scrivere insieme. Racconti meticci

Narrazioni create durante i Laboratori di scrittura collettiva tenuti da Wu Ming 2, a cura di Filippo Milani – Università di Bologna

Dialoga con loro Chiara Tarabotti

“Le probabilità sono minime”
Prendete all’incirca quaranta persone molto diverse tra loro, per età, origine, lingua madre ed esperienze.
Invitatele ad accomodarsi in un’aula universitaria non sempre comoda e dividetele in una decina di gruppi più piccoli, in maniera pressoché casuale. Infine, comunicate loro che in una manciata di incontri, lavorando gomito a gomito, nel giro di quattro mesi dovranno scrivere insieme un racconto in italiano.

Ce la faranno? Le probabilità sono minime. Eppure, è quanto accade da dieci anni all’Università di Bologna, nel laboratorio di scrittura collettiva dal quale provengono i racconti creati in questo arco temporale, riuniti nella raccolta qui presentata. Racconti collettivi che parlano di migrazioni, non solo geografiche. Movimenti di persone nello spazio, ma anche attraverso i confini dei generi, delle identità nazionali, della malattia. Storie che si svolgono nell’Italia di oggi, nell’Algeria occupata dai francesi, in luoghi archetipici come il deserto e il mare, o in un futuro sempre più caratterizzato dalla richiesta di documenti, lasciapassare e credenziali.

“Come vivere e scrivere insieme. Racconti meticci” 
“A quale distanza devo tenermi dagli altri per costruire con loro una socialità non alienante?”. Questa frase di Roland Bartles è stata il filo conduttore del 10° laboratorio di scrittura meticcia e collettiva, organizzato da Unibo con la collaborazione di Eks&Tra, che ha come tutor lo scrittore Wu Ming 2.

Il volume “Come vivere e scrivere insieme. Racconti meticci” raccoglie i racconti prodotti dalla scrittura collettiva dei partecipanti durante il laboratorio 2023.

Il macro-tema delle migrazioni, che caratterizza il laboratorio interculturale fin dalla sua nascita, si rivela particolarmente centrale in questo contesto. Infatti, per affrontare l’argomento della comunità che verrà risulta necessario ricostruire quelle stratificazioni di civiltà ancora in atto, i flussi migratori che attraversano l’Italia in fuga dalle violenze e dalla povertà e, allo stesso tempo, il consistente numero di giovani italiani che lasciano il loro Paese, in direzione europea e mondiale. Si tratta di due movimenti migratori, diversi e congruenti, che stanno immettendo componenti transnazionali nei sostrati locali e che impongono un confronto costante con l’alterità.

Ingresso libero.

SHIT!

Giovedì 28 marzo 2024 ore 18
presso la Sala Polivalente – v.le Cavour 189 Ferrara

presentazione del libro:
SHIT! Di Diego Perucci e Sandro Fracasso
pubblicato da Scatole Parlanti.
Introduce Marcella Ravaglia
Moderano Carlo Bollani e Edoardo Nannetti

Glauco Orsi raccoglie la sua tempesta di sabbia su un lungomare anonimo, dopo avere seminato venti sterili di rabbia. Non c’è spazio per i suoi sogni stereotipati: il camper di seconda mano si inabissa sul bagnasciuga invernale e spettrale di un borgo popolato di ombre che gli inviano biglietti anonimi e vandalizzano la sua casa mobile. Pensa allora di partire a piedi, verso le Alpi, a ritroso sulle orme di Annibale, trovandosi dinanzi solo stese di capannoni e serrande abbassate. A salvarlo sarà l’incontro fortuito con un Gaetano Filindi ingenuo e sbandato, ma profondamente vivo e sul punto di innamorarsi. Un romanzo che anticipa e insieme conferma l’aria dei tempi, rendendo impossibile ignorare l’attenzione che ogni nostro piccolo gesto merita, per non scatenare un disastroso effetto farfalla.

Gli autori:

Diego Perucci è nato a Brescia, vive e lavora tra la città prealpina e la provincia di Siena. Insegna italiano, storia e geografia nelle scuole medie e superiori. Ha collaborato ad alcune pubblicazioni e ha diretto un documentario. Per Scatole Parlanti ha pubblicato Radical? Shit! (2021).

Sandro Fracasso, di famiglia veneziana, ha lasciato la carriera accademica per trasferirsi nei boschi toscani, dove si moltiplica tra autoproduzione, scultura, teatro e scrittura. È ideatore e direttore artistico del Festival delle Farfalle. Per Scatole Parlanti ha pubblicato Radical? Shit! (2021).

Peppino Impastato. La memoria difficile

Domenica 17 marzo 2024 ore 21.00
presso la Sala Polivalente  v.le Cavour 189- Ferrara
Presentazione del libro Peppino Impastato. La memoria difficile (Guerrini e Associati 2023)
a cura di Pino Manzella, Caterina Blunda e Carlo Bommarito che presenzieranno la serata, con loro dialoga Luca Greco  

Una storia finalmente depurata dal protagonismo autoreferenziale dei pavoni dell’antimafia. La figura di Peppino Impastato è certamente molto più complessa, ricca e articolata dell’icona cinematografica che spesso si è sovrapposta alla realtà. Vengono qui raccolte trentanove testimonianze che riguardano tutto l’arco della vita di Peppino fino alla sua uccisione per mano mafiosa. Episodi, ricordi, aneddoti raccontati dalla viva voce di chi gli è stato accanto, dai compagni di giochi dell’infanzia ai compagni di lotta degli ultimi anni passando attraverso le storie inedite delle ragazze del Circolo Musica e Cultura. Ed è una voce che spesso si incrina per l’emozione perché, anche dopo più di quarant’anni da quei tragici avvenimenti, il ricordo è ancora vivo e doloroso. Da questi racconti emerge la figura di un leader che non voleva essere tale, una guida suo malgrado ma con una capacità straordinaria di radunare attorno a sé la meglio gioventù del suo paese. Una storia collettiva, dunque, che tratteggia i contorni della figura di Peppino oltre lo stereotipo dell’eroe solitario.