La Biblioteca Popolare Giardino Invita alla presentazione del romanzo
VERDE ELDORADO di Adrián N. Bravi
Venerdì 7 ottobre 2022 ore 21
Presso la Sala Polivalente – In V.Le Cavour 189 Ferrara – Ai piedi del grattacielo
Dialoga con l’autore Maria Calabrese
Accompagna l’evento la Band “Statale 16”
La migrazione, il radicamento, la ricerca di un luogo d’adozione, un luogo che può essere anzitutto una lingua: sono i temi della scrittura di Adrián Bravi, autore argentino che da anni ha scelto di scrivere in italiano. E qui, i suoi temi si fondono in un romanzo di formazione, in una cronaca di viaggio, in una parabola esistenziale o, più semplicemente, nella storia di un ragazzo del XVI secolo di nome Ugolino che, dopo aver perso il suo posto nel vecchio mondo, sa trovarne un altro nel nuovo. Ugolino racconta la traversata insieme al leggendario Sebastiano Caboto, e racconta soprattutto la convivenza con una tribù di indios che è scoperta di una natura, di una cultura, di un’umanità da imparare e da comprendere. Perché nelle Indie Occidentali, territori che figurano appena sulle mappe europee di allora, c’è tutta una vita da apprezzare, a patto di rovesciare le proprie abituali prospettive sul mondo.
Adrián Nazareno Bravi è nato a San Fernando (Buenos Aires), in una casa accanto al fiume Luján che si allagava spesso per via delle inondazioni
Ha vissuto in vari quartieri di Buenos Aires e alla fine degli anni ’80 si è trasferito in Italia per proseguire i suoi studi. Si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Macerata e attualmente lavora come bibliotecario presso la stessa università. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola e dopo alcuni anni ha iniziato a scrivere in italiano. Ha pubblicato romanzi, articoli e racconti su varie riviste e antologie (il Reportage, Left, Robinson di Repubblica, L’accalappiacani, In pensiero, Crocevia, Almanacco Quodlibet, ecc.). In un suo saggio, La gelosia delle lingue, affronta con costanti raccordi autobiografici il tema dello scrivere in una lingua diversa da quella di nascita.
Ha vinto alcuni premi tra cui la prima edizione del Premio Bookciak, Azione! (2012), il Premio Bergamo (2014) ed è stato due volte finalista al Premio letterario Giovanni Comisso (nel 2011 e nel 2020).
I suoi libri sono stati tradotti in inglese, in francese, in spagnolo e in arabo. Vive a Recanati
La “Statale 16” è una band che prende il nome dalla strada più lunga d’Italia e così come quella strada unisce luoghi e culture apparentemente lontani ugualmente il gruppo ,nel proprio repertorio, mette in relazione autori, generi e sonorità diversi fra loro.