19 aprile 2024 ore 18:00
Sala Polivalente v.le Cavour 189, Ferrara
Presentazione delle raccolte
“Le probabilità sono minime” e
“Come vivere e scrivere insieme. Racconti meticci”
Narrazioni create durante i Laboratori di scrittura collettiva tenuti da Wu Ming 2, a cura di Filippo Milani – Università di Bologna
Dialoga con loro Chiara Tarabotti
“Le probabilità sono minime”
Prendete all’incirca quaranta persone molto diverse tra loro, per età, origine, lingua madre ed esperienze.
Invitatele ad accomodarsi in un’aula universitaria non sempre comoda e dividetele in una decina di gruppi più piccoli, in maniera pressoché casuale. Infine, comunicate loro che in una manciata di incontri, lavorando gomito a gomito, nel giro di quattro mesi dovranno scrivere insieme un racconto in italiano.
Ce la faranno? Le probabilità sono minime. Eppure, è quanto accade da dieci anni all’Università di Bologna, nel laboratorio di scrittura collettiva dal quale provengono i racconti creati in questo arco temporale, riuniti nella raccolta qui presentata. Racconti collettivi che parlano di migrazioni, non solo geografiche. Movimenti di persone nello spazio, ma anche attraverso i confini dei generi, delle identità nazionali, della malattia. Storie che si svolgono nell’Italia di oggi, nell’Algeria occupata dai francesi, in luoghi archetipici come il deserto e il mare, o in un futuro sempre più caratterizzato dalla richiesta di documenti, lasciapassare e credenziali.
“Come vivere e scrivere insieme. Racconti meticci”
“A quale distanza devo tenermi dagli altri per costruire con loro una socialità non alienante?”. Questa frase di Roland Bartles è stata il filo conduttore del 10° laboratorio di scrittura meticcia e collettiva, organizzato da Unibo con la collaborazione di Eks&Tra, che ha come tutor lo scrittore Wu Ming 2.
Il volume “Come vivere e scrivere insieme. Racconti meticci” raccoglie i racconti prodotti dalla scrittura collettiva dei partecipanti durante il laboratorio 2023.
Il macro-tema delle migrazioni, che caratterizza il laboratorio interculturale fin dalla sua nascita, si rivela particolarmente centrale in questo contesto. Infatti, per affrontare l’argomento della comunità che verrà risulta necessario ricostruire quelle stratificazioni di civiltà ancora in atto, i flussi migratori che attraversano l’Italia in fuga dalle violenze e dalla povertà e, allo stesso tempo, il consistente numero di giovani italiani che lasciano il loro Paese, in direzione europea e mondiale. Si tratta di due movimenti migratori, diversi e congruenti, che stanno immettendo componenti transnazionali nei sostrati locali e che impongono un confronto costante con l’alterità.
Ingresso libero.